I sindacati chiedono un incontro urgente sulla Team

TERAMO – Mentre ancora non si placano gli echi dell’ennesimo scontro politico sulla Team, i sindacati intervengono chiedendo un incontro urgente al sindaco Maurizio Brucchi, al presidente della municipalizzata Fernando Cantagalli e all’amministratore delegato Paolo Troiano. L’oggetto delle preoccupazioni delle sigle sindacali Cgil Funzione Pubblica, la Fit Cisl, la Uil trasporti e la Fiadel è il piano di rientro su cui i sindacati si aspettavano un confronto. «Subito dopo la querelle tra l’ad Troiano e il sindaco Brucchi – afferma Amedeo Marcattili della Cgil – avevamo richiesto un incontro a Comune e Team per comprendere la situazione dei debiti maturati dal Comune nei confronti della partecipata, ma non ci è stato concesso. E’ passato un mese e mezzo e finora ci è stato solo comunicato, tramite una lettera, l’esistenza di un Piano di rientro, che vorremmo conoscere nei dettagli soprattutto per tutelare la sicurezza dei lavoratori, anche in vista dei nuovi appalti vinti dalla Team in Comuni come Giulianova, Penne e Cellino che comporteranno degli investimenti ulteriori».  Intanto nella querelle, che ha già visto contrapposti il sindaco Maurizio Brucchi e e il capogruppo del Pd, interviene anche il capogruppo della lista “Al centro per Teramo” Roberto Canzio. In particolare, Canzio polemizza sulle dichiarazioni che mettono in dubbio la liquidità della municipalizzata e «stigmatizzano  l’indebitamento che la Team avrebbe nei confronti dei propri fornitori», invitando Cavallari a ricordare le sue responsabilità di amministratore pubblico e ricordando le conseguenze che potrebbe avere la diffusione di un’immagine negativa della società. «Si chiede inoltre  al candidato sindaco del Pd – afferma Canzio – di ricordare ai cittadini quale era la sua personale posizione, e quella del suo partito, quando in questa Città si stava ponendo in essere l’ipotesi di tagliare del 50% il costo che ogni famiglia e ogni impresa pesantemente sostiene per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, attraverso la realizzazione dell’impianto di smaltimento comunale, ossia la discarica». E non si fa attendere anche la risposta dell’intero Pd teramano, che rinnova le domande poste da Cavallari e chiede all’amministrazione di rispondere, entrando nel merito delle questioni «affinché possa essere chiarita una volta per tutte la situazione della Teramo Ambiente, invitando il sindaco ad una maggiore trasparenza.  Non bastano lo sventolare fogli e attaccare il centrosinistra durante una conferenza stampa per rassicurare i lavoratori sull’affidabilità della società, non basta provare a distogliere l’attenzione parlando di altro. I cittadini teramani, e non solo l’opposizione, hanno il diritto di conoscere lo stato economico e finanziario dell’azienda Te.Am., la presenza di eventuali insoluti, l’affidabilità di mezzi e attrezzature a disposizione dei lavoratori».